Bene Parlamento Ue: la Commissione riapra dossier su made in

Roma, 17 gennaio 2013 - Oggi il Parlamento europeo ha approvato a larghissima maggioranza una risoluzione sul made in, la proposta di Regolamento per l’etichettatura d'origine obbligatoria su alcuni prodotti importati nella Ue, che la Commissione europea, nell'ottobre scorso, aveva annunciato di volere ritirare.

Il Parlamento, che in passato più volte si era già espresso a favore di una rapida approvazione del Regolamento, chiede alla Commissione di riconsiderare la propria decisione in modo da porre imprese e consumatori su un piano di parità rispetto ai competitor dei paesi extra-europei.

Questa iniziativa del Parlamento rimette con forza all'attenzione della Ue il tema del made in, riaprendo una partita importante per garantire condizioni di parità con i partner commerciali dell’Ue che hanno schemi di etichettatura d’origine obbligatoria e di tutela dell'interesse dei consumatori.

"Ora - dichiara Lisa Ferrarini, Presidente del Comitato tecnico per la tutela del Made In e lotta alla contraffazione di Confindustria - ci auguriamo che la Commissione porti a termine con determinazione l'iter del provvedimento, al fine di recepire le esigenze delle imprese che da tempo attendono una risposta di fondamentale importanza per molti settori industriali, tanto a livello nazionale quanto a livello europeo”.