La Commissione Europea ha approvato il documento (in allegato) contenente nuove regole relative agli aiuti di stato nei settori della tutela dell’ambiente e dell’energia. Tali linee guida aiuteranno gli stati membri a meglio raggiungere gli obiettivi al 2020 affrontando diversi problemi.
1. Introduzione progressiva di meccanismi fondati sul mercato: viene affrontato il problema delle distorsioni che possono derivare dalle misure di sostegno alle energie rinnovabili. Per fare questo le linee guida favoriscono una evoluzione progressiva del meccanismo di sostegno alle energie rinnovabili fondato sulle regole di mercato. Come lo stesso Commissario europeo alla concorrenza Joaquín Almunia ha detto, “è giunto il momento per le energie rinnovabili di entrare nel mercato”. Le nuove regole permetteranno una transizione graduale verso meccanismi più adeguati per sostenere le energie rinnovabili ed evitare gli effetti discorsivi che si sono avuti fino ad oggi a causa di incentivi all’energia rinnovabile mal regolati.
Le energie rinnovabili sono state sussidiate in molti paesi, con sistemi di incentivazione che hanno provocato un elevato aumento delle bollette dell'elettricità. Il nuovo sistema prevede che le imprese debbano competere tra loro per beneficiare del sostegno pubblico.
Per questo la Commissione prevede una fase pilota tra il 2015 e il 2016 nella quale si permetterà agli stati di testare queste procedure di messa in concorrenza su una parte di nuova capacità di produzione di elettricità. Infatti, per alcune rinnovabili più mature, le linee guida prevedono l'introduzione di aste per l'assegnazione degli incentivi, la graduale sostituzione delle tariffe feed-in (tipo Conto energia) con le feed in premium (legate cioè ai prezzi di mercato), mentre le tariffe feed-in rimarranno solo per i piccoli impianti. Dal 2017 in poi tutti i Paesi membri dovranno offrire il sostegno statale al miglior richiedente.
Le nuove regole non toccheranno i regimi già in vigore che sono stati autorizzati in virtù di regole già esistenti.
2. Promozione della competitività dell’industria europea: le linee guida stabiliscono anche i criteri sulla base dei quali gli stati membri possono esentare le imprese energivore, particolarmente esposte alla concorrenza internazionale, dal pagamento degli oneri posti per sostenere le energie rinnovabili. Le linee guida consentono di ridurre questi oneri per un numero limitato di settori energivori definiti per tutta l’Unione Europea. Tuttavia gli Stati membri saranno autorizzati a diminuire gli oneri per le imprese molto energivore di altri settori.
3. Sostegno alle infrastrutture energetiche transfrontaliere in vista della realizzazione del mercato unico europeo dell’energia: le linee guida contengono delle nuove disposizioni applicabili agli aiuti di stato a favore delle infrastrutture energetiche e della capacità di produzione dell’energia destinata a rinforzare il mercato interno dell’energia e a garantire la sicurezza negli approvvigionamenti. Per quanto riguarda gli aiuti di stato a favore del rafforzamento delle infrastrutture energetiche queste arrivano proprio in un momento in cui il dibattito sulla dipendenza energetica dei paesi della UE è vivo, anche a seguito della recente crisi in Ucraina.
4. Ulteriori misure: una ulteriore novità deriva dal fatto che le linee guida autorizzano gli aiuti volti a garantire una produzione elettrica sufficiente quando esiste un rischio reale di deficit di capacità di produzione elettrica, che permetterà agli stati membri di utilizzare incentivi per incoraggiare i produttori a creare nuova capacità di produzione o di evitare di chiudere centrali esistenti o di ricompensare i consumatori che riducono il loro consumo nelle ore di picco. Previste infine semplificazioni per alcune forme di sostegno al teleriscaldamento, alle bonifiche e all'efficienza energetica negli edifici.
Paolo Zappasodi - 0736 273217