Roma, 27 luglio 2012 - “Siamo molto preoccupati per lo stabilimento ILVA di Taranto”, così il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi interviene all’indomani dei provvedimenti del GIP di Taranto che hanno disposto il sequestro del cuore produttivo del sito. “Non sono solo a rischio le sorti della prima acciaieria di Europa, di decine di migliaia di lavoratori e di un intero territorio; ad essere a rischio, proprio in un momento così delicato per l’Italia, è la stessa vocazione industriale del nostro paese. Un provvedimento di questo tipo colpisce un’azienda che ha lavorato nel corso degli anni per adeguarsi alle norme ambientali e rappresenta un segnale difficile da comprendere per gli investitori, soprattutto esteri”.