Lavoro e Previdenza

L'INPS, con il messaggio n. 8540 del 17 maggio 2012, informa che l'invio in un paese extracomunitario di lavoratori dipendenti senza che sia stata rilasciata la prescritta autorizzazione ministeriale non pregiudica né la validità del contratto con il singolo lavoratore né il diritto di questi a godere delle coperture assicurative.

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L'INPS, con la circolare n. 71 del 22 maggio 2012, informa che a seguito dell’entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunicato che, per quanto riguarda i Paesi UE, l’accredito figurativo e il riscatto dei periodi di congedo di maternità e di congedo parentale fuori dal rapporto di lavoro, previsti rispettivamente dall’articolo 25, comma 2, e 35, comma 5, del D. L.vo n. 151/2001, debbono ritenersi preclusi quando i periodi stessi risultino a vario titolo coperti negli ordinamenti pensionistici di tali Paesi.

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La Direzione Generale per le politiche dei servizi per il lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblica la nota prot. 7191 del 21 maggio 2012, con la quale fornisce alcuni chiarimenti in merito alla possibilità di rettifica delle informazioni contenute nei modelli del Sistema Informatico delle Comunicazioni Obbligatorie.

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L'INPS, con la circolare n. 73 del 22 maggio 2012, informa che a partire dal 1° aprile 2012 la presentazione delle domande di trattamento speciale di disoccupazione per l'edilizia ai sensi della Legge 6 agosto 1975 n. 427, art.9, della Legge 23 luglio 1991 n. 223, art. 11 commi 2 e 3 e del Decreto Legge 16 maggio 1994 n. 299, convertito con modificazioni, dalla Legge 19 luglio 1994 n. 451, art. 3, comma 3, avviene attraverso uno dei seguenti canali:

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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero della Salute ed il Ministero per lo Sviluppo Economico, ha pubblicato il Decreto Dirigenziale del 21 maggio 2012 con il quale è stato comunicato il primo elenco, di cui al punto 3.7 dell’allegato III del Decreto dell'11 aprile 2011, dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche sulle attrezzature di cui all’art.71, comma 11, del D.Lgs n. 81/2008 e s.m.i..


L'elenco riporta la ragione sociale, l'indirizzo, la regione di riferimento nella quale vengono effettuate le verifiche e la tipologia di attrezzatura oggetto del controllo. Si fa presente che l'elenco in parola è quello "generale", previsto dall'DM 11 aprile 2011 (all. III, punto 3.7) e non quello (previsto dall'art. 2, comma 4 del DM 11 aprile 2011) istituito presso  l'Inail e le ASL, al quale il datore di lavoro deve fare riferimento per individuare (nella domanda di verifica) il soggetto abilitato del quale avvalersi laddove Inail o ASL non siano in grado di svolgere direttamente i controlli con le proprie strutture.

L'Inail, nel proprio sito internet, ha reso note le modalità di richiesta di verifica delle attrezzature di lavoro, indicando la modulistica e gli indirizzi cui inviare le domande in forma cartacea e l'apposita procedura informatizzata on-line.

Sarà nostra cura dare comunicazione di eventuali circolari interpretative non appena verranno emanate.

Si ricorda che il DM 11 aprile 2011, che regola le modalità di esecuzione delle verifiche, è entrato in vigore il 23 maggio 2012, dopo essere stato rinviato prima con DM 22 luglio 2011 e poi con DM 20 gennaio 2012.

Si riporta, in allegato, il relativo Decreto Dirigenziale.

Claudia Nicolai - 0736 273212