Finanziamenti

Si fa seguito alle precedenti comunicazioni sul tema, per fornire alcuni aggiornamenti sul “Fondo Rotativo Kyoto” come modificato dall’articolo 57 del DL 22 giugno 2012 n. 83, convertito dalla legge n. 134 del 7 agosto 2012, recante “misure per lo sviluppo dell’occupazione giovanile nel settore della green economy”.

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Moratoria delle rate di finanziamento in presenza di una rata a scadere o scaduta

Le imprese che hanno in corso il rimborso di finanziamenti agevolati concessi dallo Stato mediante le risorse del FAR (Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca) possono chiedere una moratoria di 12 mesi sul piano d'ammortamento.

Possono accedere al beneficio le imprese che abbiano ottenuto la concessione dei finanziamenti agevolati a fronte della realizzazione di progetti di ricerca a valere sul FAR. In particolare, le imprese possono richiedere che, per i finanziamenti agevolati ancora in essere, il pagamento della quota capitale di una rata con scadenza non successiva al 31 dicembre 2013 sia sospeso per un periodo di 12 mesi.

Si segnala che, per effetto della moratoria, il piano di ammortamento del finanziamento agevolato originario trasla di 12 mesi. Pertanto, il pagamento della rata sospesa, comprensivo sia della quota capitale che della quota interesse maturata nel periodo di traslazione, deve essere effettuato dall'impresa dodici mesi dopo la data di scadenza della medesima rata sospesa e, conseguentemente, i pagamenti delle rate non scadute devono essere effettuati dodici mesi dopo le rispettive date di scadenza indicate nel piano di ammortamento originario.

Gli interessi relativi alla rata sospesa devono essere comunque corrisposti alla scadenza originaria della rata oppure, se questa ha già superato il termine previsto per il rimborso, entro 60 giorni. In tale ultimo caso, l'impresa è altresì tenuta a corrispondere gli interessi di mora calcolati sull'importo della rata scaduta e non pagata per il periodo intercorrente dalla data originaria di scadenza della rata sino alla data di presentazione di domanda di moratoria.

Moratoria delle rate di finanziamento in presenza di più rate scadute
Possono accedere alla moratoria anche le imprese che non abbiano pagato due o più rate e nei confronti delle quali non sia stato ancora adottato il provvedimento di revoca delle agevolazioni. In questo caso si può chiedere la sospensione del pagamento della quota capitale dell'ultima rata scaduta e la restituzione graduale dell'importo complessivo maggiorato degli interessi di mora.

Il nuovo piano di ammortamento, traslato di un anno, prevede lo stesso numero di rate di quello originario e interessi calcolati con il tasso vigente al momento della concessione del finanziamento.

Nel caso di mancato pagamento di una rata, protratto per oltre 6 mesi, l'impresa decade dal beneficio della restituzione graduale e il Ministero dispone la revoca delle agevolazioni sulla base di quanto previsto dalla normativa di riferimento degli interventi del Fondo Agevolazioni alla Ricerca (FAR).

Moratoria per finanziamenti già oggetto di revoca
Le imprese nei confronti delle quali, alla data di pubblicazione del presente decreto, sia stato emesso il provvedimento di revoca delle agevolazioni in ragione della morosità nella restituzione delle rate, ma non sia ancora stata disposta l'iscrizione a ruolo delle somme da queste dovute, possono richiedere al ministero la possibilità di restituzione graduale degli importi dovuti fino ad un massimo di 8 rate semestrali costanti posticipate. Il ministero provvederà contestualmente alla sospensione delle procedure di iscrizione a ruolo.

In caso di mancato pagamento di una rata, decorsi 60 giorni dalla data di scadenza della rata non pagata, l'impresa decade dal beneficio della restituzione graduale.

Si segnala che, ai fini dell'accesso alla restituzione graduale delle agevolazioni, nessuna garanzia è richiesta all'impresa beneficiaria.

Le domande per ottenere il beneficio devono essere presentate tramite l'apposito portale Internet entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Paolo Zappasodi - 0736 273217

Con il Decreto allegato, adottato dal Servizio Industria della Regione Marche, si è provveduto alla concessione delle agevolazioni previste dal bando relativo al progetto Casa intelligente per una longevità attiva ed indipendente dell'anziano, in base alle graduatorie definite dall'INRCA con determina n. 381/DGEN DEL 20.12.2012 ed approvate dalla Giunta Regionale con delibera n. 3 del 08.01.2013.

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Smart cities, innovazione, inclusione sociale e sicurezza, sono solo alcuni degli obiettivi dell'ultimo bando lanciato dalla Commissione europea nell'ambito dell'ICT Policy Support Programme, lo strumento interno al Programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP 2007-2013) volto a favorire lo sviluppo delle tecnologie informatiche e della comunicazione da parte di imprese, amministrazioni e cittadini. Le risorse stanziate ammontano a 125,7 milioni di euro.

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Il 2 gennaio 2013 è entrato in vigore il Regolamento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (GU n. 294 del 18 dicembre 2012), che stabilisce i criteri e le modalità per l’attribuzione del rating di legalità alle imprese richiedenti, ai sensi del Decreto Cresci Italia (art. 5- ter, DL n. 1/2012). Come anticipato nella circolare Confindustria Prot. n. 3395/12, cui si rinvia per approfondimenti in merito ai contenuti della nuova disciplina, l’efficacia del Regolamento decorre dal quindicesimo giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

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