Lavoro e Previdenza

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 16 luglio 2011, il Decreto ministeriale 4 maggio 2011 con la ripartizione dei fondi, ai sensi della legge 7 agosto 1997, n. 266, in materia di «Incentivi al reimpiego di personale con qualifica dirigenziale e sostegno alla piccola impresa».

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COMMISSIONE CONSULTIVA PERMANENTE - APPROVATO DOCUMENTO SUI MODELLI DI GESTIONE


La Commissione consultiva permanente ha approvato un documento contenente indicazioni sull'applicazione dei "Modelli di organizzazione e gestione", secondo l'art. 30 del D.Lgs. n. 81/08, pubblicato con lettera circolare del Ministero del Lavoro dell' 11 luglio 2011.

L'art. 30 del D.Lgs. 81/08 individua i requisiti del Modello di Organizzazione e gestione idonei ad avere efficacia esimente ai sensi del D.Lgs. 231/2001, qualora adottati ed efficacemente attuati.

In particolare, la norma prevede che i modelli di organizzazione aziendali definiti conformemente alle Linee guida UNI-INAIL o al BS OHSAS 18001 si presumono conformi ai requisiti richiesti dallo stesso art. 30, "per le parti corrispondenti" (art. 30, comma 5).

La Commissione ha ritenuto opportuno redigere una tabella di correlazione tra i contenuti dell'art. 30 del D.Lgs. 81/08, le Linee Guida UNI-INAIL e le BS OHSAS 18001, per consentire alle aziende di individuare le corrispondenze tra i contenuti dell’articolo 30 ed i modelli da questo richiamati. Dalla tabella si evince che i modelli richiamati sono corrispondenti a quanto previsto dall'art. 30 con l'esclusione della previsione relativa al "sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello" (art. 30 comma 3).

Ne consegue che le aziende, che oggi adottano un modello organizzativo conforme ad uno di quelli richiamati dalla norma, dovranno apportare questa integrazione prevedendo un sistema disciplinare, che dovrà essere definito e formalizzato dall' "Alta direzione" (per questa intendendo "i più alti livelli direzionali dell'organizzazione") e diffuso a tutti i soggetti interessati (tra cui sicuramente datore di lavoro, dirigenti, preposti, lavoratori, organismo di vigilanza, auditor/gruppo di audit).

L'introduzione del sistema disciplinare dovrà avvenire in coerenza con i riferimenti legislativi e contrattuali applicabili e dovrà essere documentato. La Commissione ha precisato che l'azienda dovrà definire anche le modalità per controllare e, ove opportuno, sanzionare l'attività di collaboratori esterni,  appaltatori, etc., inserendo nei singoli contratti specifiche clausole contenenti requisiti richiesti e sanzioni previste.

Il documento fornisce, inoltre, importanti chiarimenti sul sistema di controllo precisando che chi adotta un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro conforme ai requisiti delle Linee Guida UNI-INAIL o delle BS OHSAS 18001, attua il sistema di controllo attraverso due processi: monitoraggio/audit interno e riesame da parte della direzione. Questi due processi sono utilmente adottati e, quindi, idonei ai sensi del comma 4 dell'art. 30 del D.Lgs. 81/08 solo qualora prevedano un ruolo "attivo e documentato", oltre che di tutti i soggetti aziendali interessati, anche l'Alta Organizzazione. Ruolo che dovrà, quindi, essere comprovato con atti e documenti aziendali.

Gli audit interni dovranno anche verificare l'effettiva applicazione del sistema disciplinare.

Claudia Nicolai - 0736 273212

L'INPS, con il messaggio n. 14691 del 15 luglio 2011, ha comunicato che i tassi di riferimento da applicare ai prestiti con cessione del quinto della pensione, di cui all’articolo 7 della Convenzione quadro finalizzata alla concessione di prodotti di finanziamento a pensionati INPS - approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’Istituto con le delibere n. 51 del 15 maggio 2007 e n. 105 del 25 luglio 2007 - subiscono le seguenti variazioni:

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